Frankenstein

OHT affronta per la prima volta un classico della letteratura occidentale; Frankenstein o il moderno Prometeo.

Spettacolo versione site-specific
OHT affronta per la prima volta un classico della letteratura occidentale; Frankenstein o il moderno Prometeo. Ruotando attorno al momento dell’esperimento opera affondi parziali e verticali nel testo, senza limiti di forma, linguaggio e durata. Il romanzo diventa materiale da esaminare, sezionare, ricucire, corpo disponibile per esperimenti diversi: uno spettacolo teatrale, una reading- session, un’installazione e un radiodramma generati come parti della stessa operazione che avanza orizzontalmente nella storia per indagarne le molteplici ramificazioni. Frammenti che mutuano l’oscenità del demone e diventano un assemblaggio deforme di materiale grezzo abbandonato precocemente; esperimenti che, mostrandosi nella loro inadeguatezza, innescano lo stesso corto-circuito all’origine della creatura di Frankenstein invitandoci a fare i conti con quello che siamo soliti omettere alla vista e consideriamo mostruoso. Frankenstein di Mary W. Shelley viene fatto brillare nella scena di OHT, una scena che si frantuma e diventa attraversabile dal pubblico. In uno spazio indefinito e dall’atmosfera cangiante brandelli del romanzo, materiali e suoni creano assemblaggi sempre mutevoli in cui, per la prima volta, è il mostro a prendere parola.

Performance di Office for a Human Theatre regia, scena e scrittura Filippo Andreatta
tratto da Mary W. Shelley, Clarice Lispector
suono e musica Davide Tomat, performer Silvia Costa, Maria Isidora Vincentelli
assistente regia Veronica Franchi, responsabile allestimento Cosimo Ferrigolo
produzione OHT - Office for a Human Theatre
co-produzione TPE Teatro Piemonte Europa, Snaporazverein (CH)

È PREVISTO UN NUMERO MASSIMO DI 100 PERSONE CHE PRENDERANNO POSTO SUL PALCOSCENICO


Teatro Riccardo Zandonai Rovereto

Corso Angelo Bettini, 78

Segreteria teatro Palazzo Alberti

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