Scusa | Festival dei piccoli

Spettacolo per bambini e famiglie

Sei in una favola
Immaginatevi di essere un personaggio da favola.
Non per forza la principessa o la strega, oppure il cavaliere o il dragone cattivo. Scegliete di essere - se possiamo darvi uno stimolo - il fagiolo, la mela avvelenata, lo specchio magico, le orecchie d’asino, il cesto con il cibo per la nonna, la paglia e il legno che volano dopo un potente soffio mannaro, uno dei giochi del paese dei balocchi, oppure gli stivali o la polverina magica della fata. Al pari dei protagonisti più famosi incontriamo gli oggetti chiave senza cui le favole non sarebbero più le stesse, anzi, non esisterebbero proprio!
Questi oggetti hanno creato in noi un patrimonio comune che ci unisce al di là dell’età, luogo di nascita, appartenenza economica, sociale o religiosa: una bacchetta magica sarà magica in mano a chiunque.
E’ ovvio.
La favola, fantastica e potente, sarà il nostro filo rosso in questo nuovo viaggio.
Unica avvertenza ai passeggeri: in questa edizione del Festival le favole sono trattate in chiave moderna e dunque apriranno nuove letture, nuovi sguardi sulle trame, sui personaggi e sugli oggetti chiavi più famosi al mondo.

Perché vedere questo spettacolo?
Saper chiedere SCUSA rafforza l'amicizia ed è un rimedio contro l’odio. Un titolo e una storia diversa per l’avvio del Natale. Secondo noi un buon modo per iniziare a festeggiare!
Selezionati al festival "Trallallero" 2023

Scusa

Regia e drammaturgia di Michele Comite
Coreografie di Hillary Anghileri
Danzatrici e interpreti Lara Ferrari e Stefania Favero

Lo spettacolo tratto dalla fiaba di Perrault inizia nel modo tradizionale. Un vecchio mugnaio lasciò in eredità ai tre figli i suoi beni: a Ginone il mulino, a Gino l’asino e a Ginetto, il più giovane, un gatto. Il furbo felino convinse il nuovo padrone a comprargli un cappello e un paio di stivali: in questo modo avrebbe fatto la sua fortuna...
Gino andò in Oriente a lavorare in un circo con il suo somaro. Ginetto, grazie al gatto, riuscì a sconfiggere un malvagio Orco e a vivere nel suo castello, mentre Ginone era divorato dall’invidia. Era talmente arrabbiato che aveva deciso di chiudere l’acqua che faceva girare le pale del suo mulino.
A questo punto dagli ingranaggi del mulino uscì una strega, facendo un grande sbadiglio: “Il mio nome è Bulai, strega maligna che dorme e non si sveglia mai. Il fragore delle pale del mulino è la mia ninna nanna e tu me l’hai tolta!”.
Ginone raccontò l’accaduto alla strega che decise di vendicare il suo amico Orco. Lei si introdusse nottetempo nel castello dove ora abitava Ginetto con la principessa. Il gatto si accorse della presenza della strega e cercò di sconfiggerla senza riuscirci.
Fortunatamente un tacchino di passaggio gli riferì quello che aveva visto al mulino: il gatto, lesto, lo rimise in funzione, prese una conchiglia, catturò il suono della ruota e lo fece ascoltare a Bulai, che si addormentò per non svegliarsi mai più!

+5

Programma completo: (apre il link in una nuova finestra)

Informazioni / biglietti:
www.elementareteatro.it

Biglietto Unico 5€.
Ingresso gratuito under 3 anni e Tavola Rotonda.
Sconto del 10% per i soci della Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto sotto presentazione della tessera associativa.
Si ricorda che i bambini sotto i 3 anni con biglietto omaggio andranno tenuti in braccio dall’adulto accompagnatore.
Non è possibile prenotare tramite mail e online. La biglietteria sarà aperta dalle ore 16 presso la Sala Filarmonica o il Teatro Zandonai secondo programma.
E’ possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli in programmazione presso la biglietteria. I biglietti non sono nominali


Associazione Elementare
Via dei Forni 6
38068 Rovereto (TN)